Ho visto qualche settimana fa "il diavolo veste prada", ovviamente mi è piaciuto soprattutto perchè mi piace da matti Meryl Streep e poi perchè in qualche modo mi rivedo nei panni della giovincella inesperta, anche se il mio ambiente di lavoro non aveva nulla a che fare con la moda, ma bensì con i militari e con il Governo, devo dire che il mio capo – una delle poche persone con cui mi sono trovata bene a lavorare – non si prodigava molto in spiegazioni, alzava il ricevitore dalla sua stanza e "mi chiami cortesemente tizio" e non c’erano altre indicazioni possibili. I primi tempi non è stato facile, anche perchè non sapevo dove mettermi le mani, la "nostra rubrica" quella che ci eravamo fatti da soli magari non era stata aggiornata anche perchè, per i non addetti ai lavori – come ero io agli inizi – non sapevo che le varie cariche militari cambiassero da un momento all’altro, quindi magari chiedevo di una persona che tra le altre cose mi aveva nominato lui e magari non era più in carica, quindi lasciandoli momentaneamente in linea dovevo chiedere se aveva voglia di parlarci. E’ stato comunque molto divertente e molto propedeutico un banco di prova come non ce ne possono essere. Ricordo quando dovevo chiamare per declinare qualche invito a ricevimenti in ambasciate dove era stato invitato e magari non voleva andarci perchè non aveva tempo ma a volte anche perchè "non mi è simpatico", quindi parlare in inglese e scusarlo ma fortemente impegnato e occupato con il Presidente, per urgenti lavori della commissione. Se potessi non essere riconosciuta e se sapessi di uscirne immune da tutto ciò potrei forse scrivere un libro su come si svolge la vita "politica", su quante lettere, documenti che vengono inviati, registrati e lasciati lì. Però devo dire con molta sincerità e piacere che gli anni passati a lavorare con il mio capo, prima che venisse "promosso" ad ulteriore carica, sono stati i migliori, con alcuni dei mie colleghi mi sono trovata splendidamente, ci siamo ammazzati dalle risate, abbiamo trottato – specialmente sotto finanziaria – ma ne siamo usciti indenni, e quando ne parliamo non facciamo altro che ridere.