C'è in questi giorni, per una settimana credo un'inziativa che riguarda "cambiare la nostra foto" con quella di una donna famosa che ha cambiato in qualche modo l'idea che il resto del mondo maschile aveva di noi, che hanno lottato e che sono a volte anche morte.
La trovo una gran bella idea, solo che mi lascia turbata, pensare che dobbiamo arrivare ad organizzare una pagina in FB per poter "rlanciare" in qualche modo i nostri diritti, far vedere che abbiamo una testa, che sappiamo essere donne di scienza, di spettacolo, di arte e cultura, possiamo essere premi Nobel, grandissime scienziate, famose pittrici e scultrici, favolose scrittrici, attrici, cantanti. Ma perchè? Mi sembra di tornare indietro nel tempo, mi sembra che invece di avanzare si stia tornando al Medio Evo.
Che ci siano donne, ragazze che si vendono e svendono per passare di carriera, per passare gli esami all'Università è una cosa che mi lascia basita, ma neanche tanto poi.
Riflettevo sul femminismo e le lotte femministe, quante cose sono cambiate tante, la violenza sessuale grazie al femminismo è passato da essere una semplice "offesa alla morale" alla violenza contro la persona.
Che gli uomini siano diversi dalle donne è vero e si sà non solo per ragioni fisiche, ovvie, ma perchè l'uomo spesso non sa controlalre gli istinti, è difficile sentire di donne che hanno violentato uomini, è molto più facile il contrario purtroppo.
In questi giorni tra "bunga bunga" bambine oggetto che si svendono, mi intristisco, solamente perchè se arrivano a questo è perchè vedono in tv qualcosa che non esiste.L'effimero, la borsa di lusso, i vestiti di marca, gli ambienti giusti, le persone giuste, i ricchi, i viziati, quelli che hanno talmente tanto che sono annoiati, ma questo vanno cercando queste ragazze che fanno le "escort" ovvero le puttane, ma con la differe che loro hanno scelto di esserlo, è la loro professione.
Fare la mignotta è il lavoro più antico al mondo, c'è chi lo fa per scelta, e chi no. Ci si deve preoccupare e salvare chi non lo fa per scelta, chi ha deciso della sua vita, che non gli si rompano le palle.
Le donne sfruttate dai papponi, quelle costrette con ricatti queste sono le donne da salvare, le Ruby, le D'Addario sono solo delle povere stronze, intelligenti per me e furbe, ma di certo non sfruttate. Non ci si può lamentare perchè il Premier non ti chiama più…. si sa che la carne giovane tira di più della vecchia, anche se il detto dice che la gallina vecchia fa buon brodo, ma vuoi mettere una giovane Ruby contro una 40enne D'Addario. Quando si decide di prostituirsi e lo si fa, si sa che gli uomini sanno essere infimi, zozzi, luridi e viscidi…ma lo hai scelto perchè poi ti rilasciano un bell'assegno sicchè non ti lamentare.
Ci sono state tante donne, ragazze, bambine, che sono divente anche per una loro "non scelta" delle icone, ho pensato alle donne partigiane, che ce l'hanno fatta o no, ho pensato ad Anna Frank che non ce l'ha fatta, a donne come la Merini ch è passata per il dolore e lo strazio del manicomio, donne contro e che sono state criticate come la Fallaci, donne di sapienza da Atemisia piuttosto che Ipazia…ce ne sono tante, a volte non ricordate a sufficienza dimenticate anche da noi donne.
Le donne che hanno dato la loro vita per lottare contro ogni forma di costrizione, per dimostrare che valevano qualcosa, queste donne vanno ricordate ogni giorno, non solo per una settimana, bisognerebbe essere indignati sempre e comunque non solo adesso.
Vorrei avere mille facce e scegliere ogni giorno una di loro, però penso che sia giusto essere solamente ME STESSA, perchè sono colei che darà la vita da un altro essere umano, perchè lotto quotidianamente contro la mediocrità del non essere troppo bella, o troppo magra, o mai perfetta…perchè mi son fatta un mazzo così a studiare e non ho mai mercificato me stessa, non sono mai scesa a compromessi per denaro o per una via facile anzi, mi sono messa il bastone tra le ruote da sola perchè ho sempre contestato quello che per me non era giusto. Posso dire chi ammiro e io ammiro molto i Partigiani e le donne partigiane…ma amo anche le donne d'arte, d'intelletto, di scienza.
E' giusto che si vada in rete, è un modo per far dilagare la notizia, per far conoscere un idea più facilmente in maniera globale ma poi va perpetrato nel tempo, costantemente, si vuole tornare in piazza che ci si ritorni, ma non scimmiottando i cortedi delgi anni '70 quelli hanno fatto il loro corso, siamo in una nuova era, dobbiamo lottare per molte altre cose e purtroppo devo dire a volte anche per quello che si pensava essere stato già risolto in passato.