Nel 1984 avevo 7 anni e alla politica non ci pensavo affatto. Ho trovato per caso questo video su youtube, quei miracoli strani che a volte capitano. Un video che ho poi scoperto essere stato girato anche da Silvano Agosti e a ben guardarlo non poteva essere altrimenti.
L’addio a Enrico Berlinguer, ma un video non da telegiornale, delle riprese da popolo, gente comune. Quello che mi ha lasciato basita e che mi ha fatto fare un bel piantarello, di solito per i politici non ne faccio, anzi spetto di brindare e son qui che aspetto per il mega brindisi tipo fine dell’anno…chissà. Dicevo quello che mi ha colpito è stato l’ITALIANO, inteso come cittadino. Piazza San Giovanni una distesa umana, di bandiere rosse, oggi ad alzarla ancora quella bandiera è da ridicoli, un insulto per chi nel passato ha dato la vita e ha lottato. Le parole di ammirazioni i vari “una brava persona, ligio, severo, con un alto senso del dovere”, le persone anziane di allora piangere, mi ha intenerito e intristito profondamente. Intristita perchè adesso l’italiano si mette in coda solo davanti ad una serranda per un iphone, e poi si lamenta della crisi, delle leggi. Roma quel giorno era una distesa di gente comune, di operai da nord a sud, di gente semplice che esprimeva il suo dolore, che rendeva omaggio a chi come hanno detto in molti “E’ l’unico politico che avesse a cuore il lavoratore, è morto per i lavoratori, veniva in sezione con semplicità e faceva stare tutti a suo agio” uno che non aveva la spocchia, l’arroganza, il menefreghismo degli attualil. Si sono visti tutti, politici, alcuni di loro avrebbero fatto meglio a star zitti ma si sa, attori, operai . Un Pertini commosso, che sono lieta vista la piega che sta prendendo questo Paese che non ci sia più. Non si è visto un tafferuglio, un lancio di sassate, ok certo era un funerale, ma ci poteva scappare, niente il RISPETTO, anche da parte di chi Comunista non era, ma riconosceva la grandezza di Berlinguer. Tutti lo chiamavano “compagno” Berlinguer, io adesso mi vergogno un tantino a dirlo se devo essere sincera, le uniche volte in cui pronuncio compagno è per parlare di quelli di scuola! Bello vedere la passione politica che legava, la voglia di fare, già dal 1984 dicevano “chissà se mai ci sarà un altro come lui” e bhè la risposta è NO!
Ormai a manifestare ci si va in pochi, quei pochi vengon anche disturbati da infiltrati che vogliono per forza scatenare il panico e ci riescono. L’ITALIANO come ho già detto fa code chilometriche per i saldi, per l’arrivo di un nuovo telefonino, di un nuovo gadget , fa la fila per l’effimero…la sostanza è solo quella che si pippano…Che amarezza…dopo anni a riveder quel vecchio filmato mi sono sentita Orgogliosa di essere italiana, ma è normale??? Secondo me no, non dovrebbe essere così.